mercoledì 8 settembre 2010

Il poster di Fabrizio Corona.


Nella sua camera trionfava un’enorme poster di Fabrizio Corona, il suo re indiscusso, la sua stella polare, la sua poesia più bella... Nella gigantografia il popolare fotografo recidivo montava una motocicletta a torso nudo e sfoderava due occhi folli nonché cattivi. Un’immagine che avrebbe angosciato e perseguitato qualsiasi sano di mente… (V. M. D'Ascanio)

Immaginarsi le nuove libertà....


L'imporante è immaginarsi la libertà, e sopratutto rendersi conto che i centri commerciali sono le nuove Chiese/Moschee/Sinagoghe che radunano più fedeli di qualsiasi religione. (V. M. D'Ascanio)

La ricerca del giornalista....


"Le percezioni, le coscienze e le situazioni sono in perenne trasformazione, ed i fiumi continuano la loro inarrestabile corsa nonostante le nostre illusioni." Disse il giornalista del TG5, mentre cercava ossessivamente notizie sulla delinquenza romena il Italia. (V. M. D'Ascanio).

Il terrorista imbranato.


"Che sfortuna", disse dopo la sbronza "Ci sentivamo come un terrorista inesperto, sorpreso nel vedersi senza mano dopo aver fatto esplodere la sua prima bomba rudimentale." (V. M. D'Ascanio).

Il povero Gianfranco fu emarginato...


"Prima Gianfranco fu emarginato, poi sbeffeggiato, infine fu costretto ad andarsene. Senza rendercene conto, avevamo assimilato alcuni principi fondamentali di una qualsiasi dittatura da strapazzo." Disse il tizio che ringiovaniva col trascorrere degli anni...

Come mi sentivo...


"Mi sentivo come la figlia di un pastore protestante che stava per perdere qualcosa che non avrebbe mai più ritrovato, col solito muscoloso capitano della squadra di rugby, al termine del consueto ballo di fine anno." (V. M. D'Ascanio)